06.09.2024

Parthenaise

Ha molto in comune con il cognac, non solo il colore.

Il colore e il disegno del mantello del Parthenaise sono simili a quelli dell'Aubrac, ma gli animali sono notevolmente più pesanti e muscolosi. (Foto: Melanie Wieland)

Con il suo mantello bruno rossiccio e le marcature nere sugli zoccoli, sul fiocco della coda e attorno agli occhi la Parthenaise fa pensare un po’ alla Aubrac. In effetti, queste due razze hanno probabilmente antenati comuni, anche se oggi la Parthenaise è più muscolosa e più pesante.

(Ancora) uno spettacolo raro in Svizzera: toro e giovani animali di razza Parthenaise. (Foto: Melanie Wieland)

La Parthenaise proviene dalla Francia centro-occidentale, più esattamente dalla regione attorno alla cittadina di Parthenay, in Nuova Aquitania. In origine era una razza a triplo impiego. In Francia è stata una delle prime ad essere iscritta in un libro genealogico, sin dal 1893, e ha conosciuto il suo periodo di massimo splendore all’inizio del XX secolo, in parte a causa del crollo della produzione di cognac dovuto alla fillossera. In quegli anni, infatti, gran parte dei vigneti furono distrutti da questo dannosissimo insetto e non fu facile impiantarli di nuovo. Ma i viticoltori non si arresero e passarono alla produzione di latte e burro, utilizzando soprattutto animali di razza Parthenaise. Il burro divenne famoso e oggi è protetto con il nome della sua regione di origine, ossia Charentes-Poitou.

Come la maggior parte delle razze polivalenti, la Parthenaise fu soppiantata nel corso del XX secolo dai trattori per il tiro e dalle razze da latte per la produzione di burro. Ma dagli anni Ottanta in poi è stata selezionata in funzione della produzione di carne. Qui in Svizzera è ancora molto rara, anche se come animale da pascolo è molto gratificante, produce latte in abbondanza e dà vitelli che si sviluppano molto bene.

L'erba del pascolo viene trasformata in buon latte dalle mucche di razza Parthenaise. I vitelli crescono magnificamente. (Foto: Melanie Wieland)

Fonti: vaccamadre.ch, www.parthenaise.fr, www.agraria.org